La partita e come seguirla
San Siro si prepara ad accogliere uno degli incontri più attesi della quattordicesima giornata di Serie A. Inter e Como si affronteranno sabato 6 dicembre 2025 con fischio d’inizio fissato alle ore 18:00. La cornice dello stadio Giuseppe Meazza, pronto a registrare il sold out, farà da teatro a una sfida che va oltre i semplici tre punti in palio.
La copertura televisiva è garantita in esclusiva da DAZN, che trasmetterà l’evento attraverso la propria piattaforma streaming accessibile da smart TV, dispositivi mobili e computer. Chi ha sottoscritto l’opzione combinata con Sky potrà sintonizzarsi anche sul canale Zona DAZN 1.
La direzione arbitrale è stata affidata a Marco Di Bello di Brindisi. Una designazione che ha fatto storcere il naso ai tifosi lariani, memori della controversa gestione del match Como-Cremonese di questa stagione, concluso con l’espulsione di Jesus Rodriguez e dello stesso Fabregas. Per i nerazzurri, invece, Di Bello rappresenta un portafortuna: mai una sconfitta in 15 incroci.
Chivu contro Fabregas: la sfida che poteva non esserci
Il sottotesto di questa partita è inevitabilmente legato a quanto accaduto la scorsa estate. Quando Simone Inzaghi lasciò la panchina interista, il nome di Cesc Fabregas fu il primo a circolare con insistenza. Le trattative andarono avanti, ma alla fine lo spagnolo scelse di proseguire il suo progetto al Como, lasciando spazio all’arrivo di Cristian Chivu.
In conferenza stampa alla vigilia, Fabregas non ha nascosto il peso emotivo di quella decisione: “Non parlerò di questo, non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda, per l’emozione. Io sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il Como”. L’ex centrocampista di Barcellona e Arsenal ha poi aggiunto: “L’Inter ha una grandissima squadra, vado tantissimo a San Siro a vederli in Champions. Non c’è vergogna nel dire che li analizziamo”.
Parole che testimoniano rispetto ma anche la voglia di dimostrare sul campo le proprie qualità. Due filosofie diverse si confronteranno: Chivu ha proseguito sulla strada tracciata dal predecessore, mentre Fabregas ha costruito un’identità di gioco riconoscibile e ammirata in tutta Europa.
Numeri e statistiche a confronto
La classifica racconta di due squadre in salute. L’Inter occupa il terzo gradino con 27 punti, tallonando Milan e Napoli distanti una sola lunghezza. Il Como staziona al quinto posto con 24 punti, bottino costruito grazie a 6 successi e altrettanti pareggi.
I dati evidenziano caratteristiche differenti. I nerazzurri vantano il reparto offensivo più prolifico del torneo, trascinato da Lautaro Martinez che guida la classifica marcatori con 6 centri. I lariani, di contro, possono fregiarsi della miglior retroguardia della Serie A: appena 7 le reti incassate in 13 giornate.
Il Como arriva a questo appuntamento con un solo ko stagionale, maturato a fine agosto. Da quel momento la squadra di Fabregas ha inanellato una striscia positiva impressionante, raccogliendo punti contro formazioni del calibro di Bologna, Lazio, Atalanta, Juventus e Napoli.
L’Inter, invece, cerca continuità dopo il doppio successo contro Pisa (2-0 in campionato) e Venezia (5-1 in Coppa Italia), utile ad archiviare le delusioni del derby perso con il Milan e della sconfitta europea contro l’Atletico Madrid.
Le scelte dei tecnici
Il romeno ha portato i suoi in ritiro ad Appiano Gentile, scelta inedita dopo aver sempre concesso ai giocatori di tornare a casa la sera prima delle partite. Un segnale dell’importanza attribuita al match.
Per la formazione, Chivu dovrebbe optare per il 3-5-2 con Sommer tra i pali. La linea difensiva sarà composta da Akanji, Acerbi e Bastoni. A centrocampo Barella, Calhanoglu e Zielinski occuperanno le posizioni centrali, con Dimarco confermato sulla corsia mancina. A destra ballottaggio tra Diouf, in grande spolvero nelle ultime uscite, e Carlos Augusto. In avanti tornerà la “ThuLa” con Thuram e Lautaro Martinez. Ancora ai box Dumfries.
Fabregas risponderà con il 4-2-3-1. Butez difenderà i pali lariani. La retroguardia vedrà Smolcic e Valle sulle fasce, con Ramon e Diego Carlos al centro. Mediana affidata a Perrone e Da Cunha. Il talento cristallino di Nico Paz illuminerà la trequarti, supportato da Addai e Jesus Rodriguez. Unica punta Douvikas, con Morata pronto a subentrare.
Precedenti e curiosità
Lo storico degli scontri diretti sorride decisamente all’Inter. I nerazzurri non hanno mai ceduto il passo ai cugini lariani nelle sfide di massima serie. L’ultima volta che le due formazioni si sono incrociate, nella passata stagione, il risultato premiò i padroni di casa con un 2-0 firmato da Carlos Augusto e Thuram al novantaduesimo.
Un dato singolare riguarda la prolificità di questi incontri: la media storica supera i 3,5 gol a partita, segno di sfide sempre aperte e combattute.
Il duello più atteso sarà quello tra Lautaro Martinez e Nico Paz, entrambi argentini e destinati a incrociarsi anche con la maglia dell’Albiceleste. Il capitano nerazzurro rappresenta il presente del calcio sudamericano, mentre il talento del Como incarna il futuro più luminoso.
Fabregas ha inoltre svelato un retroscena di mercato: “Era tutto fatto con Sucic, lo sento mio. L’anno scorso abbiamo provato a portare Luis Henrique. Sono un grande fan di Lautaro, Dimarco e Calhanoglu”.
Considerazioni finali
L’Inter parte con i favori del pronostico per il fattore campo e la maggiore esperienza nelle partite di vertice. Tuttavia sottovalutare questo Como sarebbe un errore grave. La squadra di Fabregas ha dimostrato personalità e organizzazione tattica, qualità che potrebbero mettere in difficoltà anche i campioni d’Italia in carica.
Il tecnico spagnolo ha chiarito l’approccio: “Non siamo noi la squadra che mette paura all’Inter. Hanno giocato due finali di Champions League. Noi ci giocheremo le nostre carte provando a vincere”. Parole che nascondono consapevolezza e ambizione.
Ci si attende una partita tattica nella prima fase, con l’Inter che proverà a scardinare il muro lariano e il Como pronto a colpire in ripartenza sfruttando la velocità dei suoi esterni e la classe di Nico Paz. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di calcio italiano.
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