Una serata che ha ridisegnato equilibri e gerarchie nella Champions League 2025/26. La quinta giornata della fase campionato ha regalato verdetti pesanti, con l’Arsenal che si prende il trono europeo, il Liverpool che precipita in una crisi sempre più profonda e Kylian Mbappé che entra definitivamente nella leggenda con una prestazione da tramandare ai posteri.
Il sorpasso dell’Arsenal: ora i Gunners fanno paura
La vittoria per 3-1 contro il Bayern Monaco non è solo un risultato, ma una dichiarazione d’intenti. L’Arsenal di Arteta ha dimostrato di poter competere con le migliori d’Europa, superando i bavaresi con autorità e intelligenza tattica.
Dopo il momentaneo pareggio di Karl, la squadra londinese non si è scomposta, trovando nella ripresa le energie e la lucidità per piazzare il colpo decisivo con Madueke e Martinelli. Quindici punti in cinque partite rappresentano un ruolino impressionante, e la difesa ancora imbattuta fino al gol di Karl racconta di una solidità costruita con pazienza.
Il Bayern perde la prima partita europea della stagione e deve fare i conti con una realtà: non basta il talento offensivo se dietro si concede troppo. Kompany ha materiale per reagire, ma l’Arsenal ha lanciato un messaggio chiaro a tutte le rivali.
Mbappé extraterrestre: la tripletta più veloce della sua carriera
Quando Chiquinho ha portato in vantaggio l’Olympiacos all’8′, sembrava potesse essere una serata complicata per il Real Madrid. Invece, quello è stato il segnale che ha svegliato la bestia.
Mbappé ha risposto con una tripletta in 6 minuti e 43 secondi, la seconda più rapida nella storia della Champions League. Tre gol di pura classe: il primo con un diagonale chirurgico servito da Vinícius, il secondo di testa su cross di Güler, il terzo con un sinistro implacabile su assist di Camavinga.
Al 60′ è arrivato anche il quarto, sempre su invito del brasiliano, portando il francese a quota nove gol in Champions stagionale. Una risposta definitiva a chi dubitava del suo adattamento al Real: Mbappé è tornato ai suoi livelli stratosferici e fa paura a tutti.
Liverpool nel baratro: Slot rischia grosso
Se c’è una squadra che esce con le ossa rotte da questa giornata, quella è il Liverpool. La sconfitta casalinga per 1-4 contro il PSV rappresenta il punto più basso di una stagione che sta prendendo una piega preoccupante.
Nove sconfitte nelle ultime dodici partite sono numeri da retrocessione, non da candidata al titolo. Gli errori individuali si sommano a una fragilità mentale evidente: Van Dijk che causa un rigore assurdo, Konaté che regala il terzo gol, una squadra che si sgretola appena le cose si mettono male.
Arne Slot è sempre più in discussione e la prossima sfida contro il West Ham diventa uno spartiacque: servono risposte immediate o la situazione rischia di precipitare ulteriormente.
PSG-Tottenham: lo spettacolo del calcio moderno
Otto gol, ribaltamenti continui, protagonisti che si alternano: PSG-Tottenham 5-3 è stata la sintesi perfetta del calcio contemporaneo, fatto di intensità, errori e colpi di genio.
Vitinha ha dominato la scena con una tripletta che lo consacra tra i migliori centrocampisti europei, mentre Kolo Muani ha vissuto la classica serata dell’ex, segnando due volte alla sua vecchia squadra ma uscendo sconfitto.
Il PSG campione in carica conferma di avere qualità e profondità per puntare al bis, mentre il Tottenham deve interrogarsi su una fase difensiva troppo permeabile per competere ai massimi livelli.
I verdetti delle altre sfide
Lo Sporting Lisbona ha liquidato il Club Brugge con un convincente 3-0, dimostrando che in casa può battere chiunque. I portoghesi restano in corsa per gli ottavi diretti con una prestazione di sostanza.
Il Copenhagen ha conquistato la prima vittoria contro il Kairat Almaty (3-2), con il giovane Dadason che entra nei libri di storia come il più giovane a segnare in più partite di Champions.
Infine, il pareggio 2-2 tra Pafos e Monaco ha regalato un altro record: David Luiz, a 38 anni, è diventato il secondo marcatore più anziano nella storia della competizione, dimostrando che la classe non ha età.
Napoli
Inter
AC Milan
AS Roma
Bologna




Monza
Frosinone
Cesena
Palermo
Modena


Catania
Benevento
Cosenza
Salernitana
Casertana