Una serata di controllo totale per la Juventus che all’Allianz Stadium archivia la pratica Udinese con autorità. Il 2-0 finale regala ai bianconeri il passaggio ai quarti di Coppa Italia, confermando un momento di forma ritrovata dopo le difficoltà di inizio stagione. È la terza vittoria consecutiva per la squadra di Spalletti, un filotto che non si vedeva dall’avvio di campionato.
La Juve ritrova solidità e gioco
Più del risultato, a colpire è stata la prestazione complessiva della squadra. La Juventus ha mostrato una compattezza difensiva notevole e una fluidità di manovra che mancava da tempo. Il controllo del centrocampo è stato pressoché totale, con Koopmeiners e Miretti a dettare i ritmi e McKennie instancabile nel coprire entrambe le fasi.
Miretti è stato eletto MVP della serata, una conferma del percorso di crescita del giovane centrocampista che sta conquistando sempre più spazio nelle rotazioni di Spalletti.
Il ruolo di Yildiz
Il numero 10 turco resta il faro della manovra bianconera. Da lui passano le giocate più pericolose, i palloni più importanti. Due conclusioni pericolose nel primo tempo e assist costanti per i compagni: senza Yildiz questa Juventus non può girare a pieno regime.
Le ombre: l’infortunio di Gatti
La nota stonata della serata arriva al 56′ con l’uscita di Gatti per un problema al ginocchio. Un infortunio che preoccupa in vista del tour de force di dicembre, a partire dal big match di Napoli. La difesa bianconera è già in emergenza e perdere un altro centrale sarebbe un problema serio per Spalletti.
Al suo posto è entrato Locatelli, che si è poi reso protagonista trasformando il rigore del 2-0.
Il caso VAR e i gol annullati
La partita è stata caratterizzata da numerosi interventi della tecnologia, alimentando le polemiche sul videocalcio. Ben tre reti annullate per fuorigioco, di cui due alla Juventus.
Il gol più discusso è quello di David al 33′: un tiro spettacolare da posizione impossibile che aveva mandato in visibilio lo Stadium. Il fuorigioco rilevato è apparso millimetrico e ha fatto discutere, riaccendendo il dibattito sull’attendibilità delle ricostruzioni al millimetro.
Anche il rigore del 2-0 ha fatto discutere: il pestone di Palma su Cabal è avvenuto a pallone ormai lontano, ma il regolamento attuale non lascia margini di interpretazione.
Il percorso in Coppa Italia
La Juventus conferma il suo dominio storico nella competizione. I bianconeri hanno superato tutti gli ottavi di finale in gara secca dal 2008/09 ad oggi, un record di 17 qualificazioni su 17. Nessun’altra squadra può vantare un simile ruolino di marcia in questo turno.
Ai quarti la sfida sarà contro la vincente di Atalanta-Genoa, match in programma mercoledì 3 dicembre. Un incrocio potenzialmente complicato, specialmente se dovesse passare la Dea di Gasperini.
Le prossime sfide
Per la Juventus ora inizia il momento cruciale della stagione. Dopo la Coppa Italia, i bianconeri affronteranno:
- Napoli (domenica, Serie A) – Prima volta al Maradona per Spalletti da avversario dopo lo Scudetto
- Champions League – Sfide decisive per la qualificazione
- Quarti di Coppa Italia – Tra il 4 e l’11 febbraio 2026
La squadra sembra aver trovato la quadratura del cerchio e il momento è propizio per sognare in grande su tutti i fronti.
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