Una notte da primi della classe per il Milan di Massimiliano Allegri. I rossoneri superano la Lazio 1-0 a San Siro nella tredicesima giornata di campionato e si prendono la vetta solitaria della classifica, in attesa dello scontro diretto tra Roma e Napoli. Rafael Leao firma il gol decisivo, Maignan blinda la porta con interventi decisivi, e il finale regala polemiche e tensione da vendere.
La formula del corto muso funziona ancora
Allegri l’ha ribattezzata “corto muso”: vincere di misura, senza fronzoli, capitalizzando al massimo le occasioni create. Milan-Lazio è l’ennesima dimostrazione che questa filosofia paga. I rossoneri hanno tirato una sola volta nello specchio prima del gol, ma quella volta è bastata per portare a casa i tre punti.
Il primo tempo scorre senza particolari emozioni, con la Lazio che si rende pericolosa in un paio di circostanze. Maignan si supera sul colpo di testa di Gila nei primi minuti, confermandosi il valore aggiunto di questa squadra. Il francese, reduce dalla parata sul rigore di Calhanoglu nel derby, dimostra ancora una volta perché il Milan ha costruito la propria solidità difensiva attorno a lui.
L’azione da manuale che sblocca il match
Al 51′ arriva la svolta. Fofana recupera palla e innesca la manovra, Tomori si inserisce sulla destra con i tempi giusti e mette un cross basso verso il centro dell’area. Leao anticipa tutti e di prima intenzione batte Provedel. Un gol da centravanti puro, sporco ed efficace, come lo ha definito qualcuno.
Il portoghese sta vivendo una metamorfosi tattica sotto la guida di Allegri. Da esterno d’attacco imprevedibile a prima punta capace di attaccare lo spazio e finalizzare. Al Lille, agli inizi della carriera, Leao giocava proprio in quella posizione. Ora sta riscoprendo quelle caratteristiche, affinandole con l’esperienza accumulata in Serie A.
Sessanta gol con la maglia rossonera
Con questa rete, Leao tocca quota 60 gol in Serie A con la maglia del Milan. Un traguardo raggiunto solo da altri tre stranieri dal 2019/20: Lautaro Martínez con l’Inter, Victor Osimhen con il Napoli e Cristiano Ronaldo con la Juventus. Numeri che certificano la crescita esponenziale del talento lusitano.
Il caos finale: rigore, Var e polemiche
Il match sembrava destinato a concludersi senza ulteriori emozioni, ma al 95′ esplode il caos. Su un cross di Nuno Tavares, Romagnoli tenta la girata e il pallone colpisce il braccio di Pavlovic. La Lazio chiede il rigore a gran voce, il Var richiama l’arbitro Collu al monitor.
Quello che segue è un finale da cardiopalma. Allegri perde la pazienza e viene espulso dopo un faccia a faccia con il direttore di gara. Anche Ianni, collaboratore di Sarri, riceve il cartellino rosso per le proteste. I due quasi vengono a contatto nel tunnel verso gli spogliatoi.
La decisione che fa discutere
Dopo sei minuti di revisione, Collu annuncia la sua decisione: niente rigore. La motivazione? Prima del tocco di braccio di Pavlovic, c’è stato un fallo di Marusic sul difensore serbo, che teneva la maglia dell’avversario. Una decisione che ha fatto infuriare la Lazio, tanto che il club biancoceleste ha scelto il silenzio stampa come forma di protesta.
La settima porta inviolata stagionale
Con questo clean sheet, il Milan raggiunge quota sette partite senza subire gol in questo campionato, primato condiviso proprio con la Lazio. Un dato che certifica il lavoro di Allegri sulla fase difensiva: i rossoneri non mantenevano la porta inviolata in due gare casalinghe consecutive dal dicembre 2024.
La difesa a tre composta da Tomori, Gabbia e Pavlovic sta dimostrando grande affidabilità. E quando qualcosa sfugge al controllo, c’è sempre Maignan pronto a rimediare.
Classifica e prospettive
Il Milan sale a 28 punti e si gode la vetta solitaria della Serie A, almeno fino a Roma-Napoli di domani sera. La Lazio resta ferma a 18 punti in ottava posizione, con un bilancio esterno sempre più preoccupante: i biancocelesti non segnano in trasferta da quattro partite consecutive.
Le due squadre si ritroveranno giovedì prossimo all’Olimpico per la Coppa Italia, un remake che si preannuncia infuocato dopo le scintille di San Siro.
Serie ARegular Season - 13
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