Milan-Lazio: probabili formazioni, orario e TV

Allegri vuole la vetta, Sarri cerca il colpaccio

Il Giuseppe Meazza di Milano ospita questa sera uno dei big match più attesi della tredicesima giornata di Serie A. Alle ore 20:45 di sabato 29 novembre 2025, il Milan di Massimiliano Allegri riceve la Lazio di Maurizio Sarri in una sfida che vale molto più dei tre punti in palio.

I rossoneri sono in un momento di forma straordinario. La vittoria nel derby contro l’Inter, maturata domenica scorsa con il gol di Pulisic e il rigore parato da Maignan a Calhanoglu, ha catapultato la squadra al secondo posto in classifica con 25 punti, a soli due di distanza dalla Roma capolista. Con un successo questa sera, il Milan salirebbe provvisoriamente in vetta in attesa delle gare delle altre pretendenti.

La Lazio, ottava con 18 punti, è reduce da tre vittorie consecutive all’Olimpico, l’ultima delle quali contro il Lecce per 2-0. La squadra di Sarri ha mostrato segnali di crescita nelle ultime settimane, ma la trasferta di San Siro rappresenta un esame di maturità importante nella corsa ai piazzamenti europei.

Orario, stadio e copertura televisiva

Il fischio d’inizio è fissato per le ore 20:45 allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro. La partita sarà trasmessa in co-esclusiva su DAZN e Sky. Sulla piattaforma streaming, il collegamento partirà alle 20:30, mentre su Sky il match sarà visibile sui canali Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e al numero 251 del bouquet.

Chi arbitrerà il match

La direzione di gara è stata affidata a Giuseppe Collu della sezione di Cagliari. Il fischietto sardo sarà coadiuvato dagli assistenti Vecchi e Yoshikawa, mentre il quarto uomo sarà Zufferli di Udine. In sala VAR opereranno Di Paolo come responsabile e Paterna nel ruolo di assistente.

Come arrivano le due squadre

Il Milan non perde in campionato dalla prima giornata, quando fu sorprendentemente battuto in casa dalla Cremonese. Da allora, la squadra di Allegri ha inanellato 7 vittorie e 4 pareggi, costruendo il proprio cammino su una difesa quasi impenetrabile. I rossoneri hanno registrato 6 clean sheet dopo 12 giornate, un dato che non si verificava dalla stagione 2008/09.

Particolarmente impressionante è il rendimento del Milan nelle partite di cartello. Contro le squadre attualmente nella top 10 della classifica, i rossoneri hanno raccolto 16 punti in 6 partite, con una media di quasi 3 punti a match. Un dato che testimonia la capacità della squadra di Allegri di esaltarsi nelle sfide importanti.

La Lazio ha attraversato un avvio di stagione altalenante, ma nelle ultime settimane ha trovato continuità. Tre vittorie consecutive all’Olimpico, contro Cagliari, Juventus e Lecce, hanno rilanciato le ambizioni europee dei biancocelesti. Tuttavia, la squadra di Sarri fatica lontano dalle mura amiche e a Milano dovrà fare i conti con un’emergenza a centrocampo.

L’infortunio di Danilo Cataldi, occorso proprio nella gara contro il Lecce, complica i piani del tecnico toscano, che già doveva fare a meno di Nicolò Rovella. A centrocampo si va verso l’impiego di Vecino in regia, con Guendouzi e Basic ai suoi lati.

Gli undici titolari

Per la sfida contro la Lazio, Allegri dovrebbe confermare il 3-5-2 visto nelle ultime uscite. Tra i pali Maignan, linea a tre con Tomori, Gabbia e Pavlovic. Centrocampo a cinque con Saelemaekers e Bartesaghi sulle corsie laterali, mentre in mezzo agiranno Fofana, Modric e Rabiot. In attacco il tandem Nkunku-Leao, con Pulisic e Gimenez indisponibili.

Sarri risponderà con il 4-3-3. In porta Provedel, difesa a quattro formata da Marusic, Gila (recuperato dopo il problema accusato contro il Lecce), Romagnoli e Pellegrini. A centrocampo Guendouzi, Vecino e Basic. Tridente offensivo con Isaksen, Dia e Zaccagni. Castellanos partirà dalla panchina ma rappresenta una carta importante a gara in corso.

La storia sorride ai rossoneri

I precedenti tra Milan e Lazio in Serie A parlano chiaro: 72 vittorie rossonere, 60 pareggi e 32 successi biancocelesti in 164 confronti. È la sfida che ha prodotto più pareggi nella storia del Milan contro un singolo avversario, ma nelle ultime stagioni l’equilibrio si è rotto: solo una delle ultime 13 partite è terminata in parità.

A San Siro il dominio del Milan è ancora più evidente. Su 82 partite casalinghe, i rossoneri hanno vinto 31 volte, con la Lazio capace di espugnare il Meazza una sola volta dal 1989: l’1-2 del novembre 2019 firmato da Immobile e Correa.

Nelle ultime otto sfide casalinghe, il Milan ha vinto sette volte, incluse le quattro più recenti. I biancocelesti non ottengono due vittorie consecutive a San Siro dal periodo tra dicembre 1956 e gennaio 1961.

Gli uomini chiave

Sul fronte rossonero, l’assenza di Pulisic pesa enormemente. L’americano è stato il trascinatore offensivo del Milan in questo avvio di stagione, con 5 gol e 2 assist in campionato. Toccherà a Leao e Nkunku raccogliere l’eredità e guidare l’attacco milanista.

Rafael Leao, in particolare, ha un rapporto speciale con le sfide contro la Lazio: 7 partecipazioni ai gol in 20 confronti diretti. Il portoghese dovrà sfruttare la sua velocità e imprevedibilità per mettere in difficoltà la difesa biancoceleste.

Per la Lazio, Mattia Zaccagni è l’elemento imprescindibile. Il capitano biancoceleste è il giocatore che ha subito più falli nei cinque maggiori campionati europei in questa stagione (41) e che ha fatto ricevere più cartellini agli avversari (9 ammonizioni). La sua capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica sarà fondamentale per le speranze dei biancocelesti.

Mattéo Guendouzi, autore del gol decisivo contro il Lecce, rappresenta un altro elemento chiave per Sarri. Il francese, con 2 gol e 1 assist in questa stagione, garantisce dinamismo e capacità di inserimento.

Statistiche e curiosità

Alcuni numeri interessanti in vista del match:

Il Milan ha la migliore difesa del campionato con soli 9 gol subiti in 12 partite. I rossoneri sono rimasti imbattuti nelle ultime sei sfide di campionato contro la Lazio, con 5 vittorie e 1 pareggio.

Nelle ultime 11 partite della Lazio, solo una volta entrambe le squadre sono andate a segno: nel 3-3 contro il Torino del 4 ottobre. Un dato che suggerisce come la sfida potrebbe essere decisa da pochi gol.

Luka Modric, a 40 anni e 75 giorni, è diventato nel derby il quinto giocatore di movimento a disputare una stracittadina milanese dopo aver compiuto 40 anni. Il croato continua a essere un elemento fondamentale nello scacchiere di Allegri.

Ivan Provedel è l’estremo difensore con più parate nel campionato in corso (44), mentre Maignan ha parato tre degli ultimi sei rigori affrontati in Serie A.

L’analisi tattica

Il Milan cercherà di sfruttare la superiorità numerica a centrocampo e la velocità di Leao per colpire in contropiede. La squadra di Allegri, insieme al Real Madrid, è considerata la più letale d’Europa nelle ripartenze, un aspetto su cui la Lazio dovrà fare molta attenzione.

I biancocelesti, dal canto loro, dovranno gestire la partita con intelligenza, cercando di non scoprirsi e di sfruttare le qualità individuali di Zaccagni e Dia. Le palle inattive potrebbero essere un fattore decisivo, con la Lazio che ha dimostrato di saper colpire su calci piazzati.

La sfida tra le due difese si preannuncia avvincente: entrambe le squadre vantano portieri eccezionali e linee arretrate solide, elementi che potrebbero portare a una partita tatticamente accorta e con poche reti.

Il verdetto finale

Le quote dei bookmaker parlano chiaro: il Milan è nettamente favorito con una vittoria quotata intorno all’1.58-1.64. Il pareggio si attesta sul 4.00, mentre il successo della Lazio supera quota 5.50.

Per i rossoneri è l’occasione di mandare un messaggio forte a tutte le rivali per lo scudetto. Una vittoria proietterebbe la squadra di Allegri provvisoriamente in vetta alla classifica, alimentando i sogni tricolori di un ambiente che non vince il campionato dalla stagione 2021/22.

Per Sarri, invece, tornare da San Siro con un risultato positivo rappresenterebbe una svolta nella stagione. La Lazio ha dimostrato di saper battere le grandi (vittoria contro la Juventus all’Olimpico), ma deve ancora sfatare il tabù delle trasferte contro le big. Una vittoria o anche un pareggio rilancerebbero le ambizioni europee dei biancocelesti e confermerebbero la crescita della squadra.